Il Giro nel Giro

17 Maggio 2025

Ore 9:00 – 12:00

Presso: CUS Ferrara

Indirizzo: Via Gramicia 41, Ferrara

Modalità di partecipazione:

Invito ufficiale dello staff del CUS a partecipare all’iniziativa.

Struttura adeguata sportivo-universitaria.

Dettagli

In occasione delle gare istituzionali della Federazione Italiana Tennis, un evento speciale dedicato al tennis giovanile con il coinvolgimento attivo delle famiglie. Durante la manifestazione sarà promossa la sensibilizzazione sulle Cure Palliative Pediatriche, unendo sport, solidarietà e consapevolezza sociale.

Interverranno: il Dr. Vincenzo Rametta e la Dr.ssa Sara Bertelli referenti rispettivamente del nodo ospedaliero e del nodo territoriale della rete di Cure Palliative Pediatriche della provincia di Ferrara.

 

L’evento è organizzato da: Centro Universitario Sportivo Ferrara, con la partecipazione di: Associazione di Volontariato BIMBILACQUA, Associazione Giulia, Associazione Nati Prima, Associazione Vola nel Cuore

Con il patrocinio di: Comune di Ferrara, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, Azienda USL Ferrara, Regione Emilia Romagna,


Portiamo le cure palliative pediatriche (CPP) in giro per le piazze e le strade di tutta Italia! Eventi ricreativi, iniziative sportive e convegni scientifici per costruire una cultura corretta e condivisa delle CPP grazie all’impegno delle tantissime associazioni e volontari che hanno scelto di aderire e promuovere attivamente le cure palliative pediatriche. Molte le tappe in programma, e venerdì 17 maggio lo portiamo al CUS di Ferrara.

Cosa sono le cure palliative pediatriche

Quando parliamo di cure palliative pediatriche, ci riferiamo a quell’insieme di interventi clinici, assistenziali, psicologici e spirituali volti a migliorare la qualità di vita del minore con una diagnosi di inguaribilità, ad alta complessità assistenziale, e della sua famiglia.

L’OMS le definisce come “l’attiva presa in carico globale del corpo, della mente e dello spirito del bambino e che comprende il supporto attivo alla famiglia”. Si tratta di un cambiamento di approccio, che mette al centro i bisogni del bambino e della sua famiglia secondo il paradigma bio-psico-sociale.

Si caratterizzano per diversi aspetti, tra cui:

  • la presenza di un team di professionisti sanitari e socio-sanitari provenienti da diverse discipline e appositamente formati
  • la presa in carico dei bisogni clinici, psicologici, spirituali e sociali del minore e della famiglia
  • un approccio che varia in funzione delle tappe di crescita e sviluppo del minore
  • l’attenzione alla comunicazione con il paziente e la famiglia
  • l’impegno a garantire la miglior qualità di vita possibile al minore e alla famiglia
  • il modello “ a rete”, che coinvolge tutti gli attori territoriali che svolgono un ruolo nella gestione del paziente (pediatra di libera scelta, servizi sociali, scuola, 118 e servizi di emergenza, etc.)

In Italia, l’accesso ai servizi di CPP è un diritto sancito dalla legge 38/10.